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Incisione a taglio diretto

È una delle materie istituzionali della Scuola. Tale tecnica artistica è finalizzata alla realizzazione di una matrice o di uno “stampo” per la riproduzione, potenzialmente infinita, della medesima immagine. E’ storicamente legata alla realizzazione dei conii per le monete. Infatti, dall’antichità alla fine dell’Ottocento, prima dell’avvento del pantografo di riduzione, gli incisori realizzavano i punzoni e i conii con le stesse norme e procedure che gli allievi della Scuola dell’arte della medaglia apprendono nei tre anni di corso. Lo strumento principale di questa tecnica è il bulino e ovviamente la “mano”.

Vengono fornite nozioni teoriche e pratiche d’incisione a taglio diretto, taglio lucido e punta secca. Le lezioni hanno un aspetto prevalentemente applicativo, le nozioni teoriche sono illustrate durante l’esecuzione dei lavori. Il primo anno di corso è dedicato dapprima all’incisione di placchette di ottone per poi procedere al lavoro in rilievo su un blocchetto di ottone per la realizzazione di un “punzone”. Il secondo corso è dedicato all’incisione in incavo su ottone di stemmi araldici e in rilievo, su blocchetti di acciaio a “punzone”, di immagini tratte da antiche medaglie e monete. Al terzo anno si studiano le tecniche di preparazione di conii monetari e medaglistici per coniazione alla “francese” o “all’italiana.” Si procede con l’incisione su acciaio in incavo di stemmi araldici con leggenda circolare per poi realizzare, sempre su acciaio in incavo, conii di antiche monete. Si è trattato di un lavoro lungo e complesso che ha richiesto un alto grado di specializzazione tecnica congiunta ad elevate capacità artistiche e professionali.